Siamo partiti il giorno 11 agosto da Cagliari,in direzione Capoterra. Dopo una sosta in città ad aspettare Loredana e a parlare col nostro amico pellegrino Nazario (che ringrazio con tutto il cuore per tutto), prima tappa in direzione Capoterra ove ci aspettava nel suo albergue Massimiliano(persona meravigliosa, lo conoscerete). E’ stata una tappa complicata per l’uscita dalla città, ma bella, se non fosse stato per il caldo pazzesco (abbiamo iniziato a camminare alle 13,forse per questo??) camminando negli stagni fino all’imbocco della statale 1, da far tutta comodamente, giungendo al bivio di Santa Lucia ove il cammino si divide (a sinistra per capoterra la variante mare, diritto sul cammino ufficiale per Pantaleo).
Cena del pellegrino a casa dell’hospitalero Massimiliano e della compagna (grazie ancora), per poi continuare il giorno dopo verso la maddalena, ortu su loi, Sarroch (parte più noiosa della variante, lungo camminamento a fianco della statale frequentatissima, per poi passare il polo petrolchimico… orribile… ma anche questo ci vuole!!) proseguiamo verso Portu Columbu, ove sostiamo per fare una pausa ristoratrice in spiaggia .
Si riprende in direzione Pula, ove troveremo Simona e Monda (grazie, persone speciali) che ci permetteranno di riposare, qui: ospitalità in parrocchia o dai frati a Is Molas. Dopo cena in casa delle sorelle di Nazario a dormire, e l’indomani iniziano le tappe strepitose della variante… Queste non le racconto: dovete camminarle!!
Vi dico solo che a Chia non abbiamo ancora individuato ospitalita’ (abbiamo dormito in spiaggia sotto la torre, luna piena e alba, emozioni uniche) per continuare passando su Giudeu, Faro di Spartivento, Tuerredda, e riniziare a salire verso Teulada dallo stagno di Piscinni, camminando sotto la luna tra i monti (brividi): ospitalita’ in parrocchia da don Dore. Da Teulada si ritorna sul cammino ufficiale a Santadi arrivandoci dai monti, passando Ruinas, Is Cattas (ospitalita’ dell’amico Fabrizio) Is Zuddas (visita alle grotte), Su Benatzu, per arrivare a Santadi ove per alloggiare si può sempre parlare con Elisabetta Trovato,o al b&b S’Andriana (Silvana, persona squisita).
Dopo la tappa di Santadi, abbiamo camminato in direzione Villaperuccio (vedasi assolutamente Montessu, una meraviglia!), poi lungo la vecchia stazione fino a Narcao per andare all’alloggio da Rita Garau in miniera a Is Rosas (fermatevi un giorno e godetevi un lembo di paradiso, posti e persone incantevoli, mi direte…..) da Narcao si prosegue per Perdaxius ove si alloggia comodamente da Emy Sabiu (grazie di cuore). Il giorno seguente direzione Tratalias, posto da sogno, che ricorda le tappe spagnole, con la basilica eccezionale!!! Per poi continuare su sterrato bello fino all’entrata delle saline di Sant’Antioco, noi abbiam camminato nelle saline al tramonto e in notturna con la luna piena, guardate le foto sulla nostra pagina Facebook e capirete!! A Sant’Antioco per l’ospitalità c’è Elisabetta Bianco o Piero (ogni riferimento sui descrittivi), vi tratteranno magnificamente, l’ospitalità è sacra… dopo una cena spettacolare a casa di Piero siamo andati a Carloforte, ove finalmente ho respiarato aria di casa, organizzato la super pizzata del pellegrino in casa, nel mio albergue nel cuore dell’isola, e ci siamo goduti tramonto, luna, spiaggia, e momenti indimenticabili…
…Ora a voi camminare e lasciare la vostra impronta sul Cammino di Santu Jacu, buen camino!
Andrea Vitiello