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Fatti non foste per viver come bruti, ma per seguir virtute et conoscenza.
Dante

Buon cammino!

Io non sono un pellegrino nel vero senso del termine, piuttosto un camminante che visita ed osserva quel mondo là… Ho studiato un po’ di storia medievale dopo il mio primo cammino ed ho letto dei racconti e delle storie di tutti i generi sui cammini: alcune molto belle e toccanti, altre troppo impregnate di estasi e beatitudini e di luce dall’alto e dal basso da non poterne più. Ma penso di poter scrivere di quelle piccole cose che succedono tutti i giorni, che si sia pellegrino, camminante o turista. Non posso parlare di grande spiritualità, ma posso descrivere i sentimenti semplici che ritmano la vita di ogni giorno sui cammini, le abitudini cosi’ normali come alzarsi e vestirsi al mattino, infilare gli scarponi, prendere lo zaino in spalla e cominciare a camminare…
La parola Peregrinus fa riferimento a « per agra » (attraverso le terre, i campi), cioé a colui o colei che abbandona la sua casa e parte in cammino, diventando cosi’ un senza domicilio fisso moderno. Ma questa parola ci lascia intravedere anche delle esperienze fuori dal quotidiano e l’apprendimento di un modo differente di vivere. Insomma, il pellegrino é colui che, affrontando pericoli e percorrendo terre a lui sconosciute, trasforma le sue esperienze in conoscenza e saggezza, vivendo fuori dai canoni «normali ». Da qui lo stupore e talvolta l’ammirazione di gente che viene a sapere che hai marciato km e km a piedi per dei giorni interi…e che ti chiede: perché?
Ma chi sono poi questi pellegrini ??? La polemica a proposito dei veri e falsi pellegrini si ravviva spesso. E’ vero che il cammino, come quasi tutto, si é volgarizzato, tutto si é mescolato tra trekking e cammino. Vestirsi da pellegrino non fa il pellegrino… anche se certi fanatici rivendicano questo come un crisma di autenticità! I turisti abbondano, ma puo’ darsi che finiscano il loro cammino come dei pellegrini autentici. Ed é vero che le sfumature sono infinite nel nostro modo di fare il cammino. Ci sono quelli che pretendono di fare il cammino perfetto con un controllo stretto su ogni tappa, su ogni pausa, su ogni rifugio, su ogni euro speso. Ci sono quelli, i bulimici, che ne vogliono sempre di più, di km, e quelli che cercano l’esoterismo e le luci cosmiche dappertutto. Il cammino soddisferà i loro desideri e riempirà di esperienze tutta questa gente, secondo il loro spirito e le loro coscienze…

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