- CSJ IT 2021 da Porto Torres a Orosei
- version française: CSJ de Porto Torres à Orosei FR2020
- CSJ IT 2022 da Olbia a Orosei
- version française: CSJ FR2021 de Olbia à Orosei
- CSJ bozza descrittivo da Olbia a Porto Torres 2021 IT (il tracciato é in corso di verifica e miglioramento)
CAMMINO DI SANTU JACU DEL NORD (in corso di revisione)
NB: questa variante del Nord é stata divisa in due parti a causa di difficoltà maggiori di percorrenza. I due Itinerari convergono su Orosei come punto finale. Saranno risegnati con la nostra tradizionale frecciatura jacobea non appena finirà il confinamento da coronavirus, anche se la precedente segnatura permane in molte tappe, a volte sbiadita. I due percorsi sono adatti a chi non ha problemi di alloggio in bivacco, ai ciclisti, ai cavalieri. Le zone percorse sono l’espressione della diversità del territorio. Buon cammino in terra sarda.
da Porto Torres a Orosei-270 km circa
ABBREVIAZIONI: dx destra; sx sinistra; SS strada statale; SP strada provinciale; AC accoglienza; AJ ostello; B&B bed and breakfast; AG agriturismo; OT ufficio del turismo; MP mezza pensione; HR hotel ristorante; pl posti letto. NB: il cammino è segnato con frecce gialle direzionali ed adesivi blu con conchiglia e freccia stilizzati in giallo. Le X indicano direzioni da non prendere. Quando non ci sono indicazioni, bisogna continuare dritto.
1 TAPPA: Porto Torres – Sorso km 24,8
Km 0 PORTO TORRES: Ufficio turistico (Baingiu Cuccu tel 3276620704) nella stazione marittima, aperto il mattino in inverno; tutto il giorno in stagione- credenziali e testimonium, che sono disponibili anche in Municipio, da Antonio Chessa, tel 3341170684 portavoce del Sindaco o da Pietro Masala, ufficio stampa, tel 3384909386/ b&b da Priscilla, via Angioy 15, da 22€ singola a 30€ doppia/ b&b da Arianna, via Amsicora 43 dietro il municipio, tel 3471637140, chiamare direttamente/ hostel Balai, via Croce 11 da 35€, sopra chiesetta di Balai vicino/ Porto di mare importante, è punto di arrivo e di partenza del cammino di santu Jacu. La stazione dei bus è sul viale della Torre aragonese (biglietti dal giornalaio); la stazione ferroviaria (il biglietto si fa sul treno), la stazione marittima (servizi, biglietteria traghetti) con la navetta gratuita per l’imbarco, sono dopo il museo. Sul golfo dell’Asinara, Porto Torres era “Turris Lybisonis”, unica colonia di cittadini romani della provincia “Sardinia”. A Ostia, nel Piazzale delle Corporazioni, si è rinvenuto il mosaico della “statio” dei “Navicularii Turritani” della colonia di “Turris Lybisonis”, “caput viae” dalla più importante arteria stradale dell’Isola per Karalis (Cagliari). Nel 484 Turris è una delle cinque sedi episcopali sarde. Tra l’XI ed il XII secolo sorge la Basilica romanica di San Gavino. Ci sono anche le Terme Centrali, dette “Palazzo di Re Barbaro”, il museo “Antiquarium Turritano” ed i resti del ponte romano.
Dalla Torre aragonese camminiamo sul marciapiede di sx (fermata bus) seguendo la passeggiata, passiamo San Gavino a Mare (su una rupe calcarea a picco sul mare. Si dice che qui siano stati rinvenuti i corpi dei martiri Gavino, Proto e Gianuario, protettori della città). Si prosegue fino alla chiesetta di Balai Lontano (fontanella). Lì si attraversa la SP e si va a sx lungo la pista, che entra nel parco. Alla fine si scenderà a sx verso l’uscita e si attraversa per entrare sul lungomare di Platamona (bar) 10km. Si cammina verso dx e si esce dal lungomare a dx verso l’incrocio semaforico. Si continua a sx sulla provinciale sul lato dx e dopo cento metri si entra a dx nel sentiero ecologico su passerelle di legno che si inoltra negli stagni con vari punti di osservazione. Si arriva alla fine della laguna alla fermata del bus sulla strada Buddi Buddi e si va a sx fino alla rotatoria dove si prende la pista ciclabile fino a Marina di Sorso. Si entra in spiaggia (due ristoranti) e si prosegue fino al luogo del miracolo mariano (ristorante Al Primo molto buono e fontanella di fronte). Si va verso la provinciale, si attraversa e si segue il sentiero sabbioso fino ai due piloni con scritta km1 e si entra sulla pista fino alla strada. Qui si va a dx per raggiungere a sx la strada che gira intorno al depuratore per Noli me Tollere. Lavori in corso bloccano il percorso, ma abbiamo segnato la deviazione. Sulla nuova strada si va verso i Cappuccini ed il centro di Sorso.
Specificità del posto il dialetto misto tra sardo, toscano e genovese. In centro paese la chiesa di san Pantaleo e il museo Biddas dei villaggi di Sardegna del prof. Milanese nel palazzo baronale in via convento. AC in municipio 0793392263 assessore Basciu 3477490417 credenziali/ AC in famiglia da Simona Piredda, pellegrina, tel 3408594827, chiamare prima/ AC coop sa domo antiga, via Umberto 39 tel 3478460348 Sara Canu 3494404290/ b&b lu Cori, via Tuveri 48, 3773902174/ Cheap Holidays, largo Baracca 14 NB: un trenino e dei bus uniscono Sorso con Sassari.
2 tappa-Sorso-Sassari centro km 14: Passiamo dritti il centro di Sorso e dai giardini del municipio saliamo verso la periferia nuova di Sennori, 3km: borgo agricolo che vanta 4 varianti del costume tradizionale femminile: quello da sposa è il più finemente lavorato con fili d’oro e perle di strass che arricchiscono l’organza e la seta; l’abito giornaliero anch’esso ricamato; il costume da lutto con due ampie gonne, una delle quali viene sollevata per coprire il capo. Giriamo a dx, passiamo la statale e saliamo nel quartiere nuovo fino a raggiungere in alto lo svincolo stradale. Continuiamo dritti, passiamo la centrale ENEL e scendiamo sulla strada vicinale Taniga fino ad incrociare la Statale. Passato l’incrocio, a dx si va alla chiesa di san Giacomo di Taniga (quasi sempre chiusa); dritti, si continua il cammino sulla strada vicinale di san Giacomo fino al curvone in discesa della Mala, dove si imbocca la strada vicinale Badde Petrosa-Taniga fino alla statale. Si prosegue sul bordo dx della statale fino all’incrocio, si attraversa e lì inizia la pista ciclabile che ci porta fino al Ponte Rosello.
11 km Sassari (Tathari): OT in via Satta 13 tel 0792008072. b&b il soffione, via Bentivoglio 2 da 25€ cucina, da Franca Campanella 3276566882 sul cammino, vicino all’uscita di via Milano/ b&b Tanina e Rooms, viale Trento 14, uso cucina, a 30€ tel 3461812404-3342113589/ b&b sandalia 3453294769 via Amendola 25 a 25€/ // Capoluogo di Capo di Sopra, un insieme di villaggi, come Silki, Taniga, Boscove, il nome della città è citato per la prima volta nel 1131, nel monastero di San Pietro. Il nucleo originario, un tempo delimitato da mura e porte del XII e XIV secolo, si sviluppa intorno a corso V. Emanuele II, sul tracciato della medioevale Plata de Codinas. La città fu sede della prima università sarda nel 1627/ da vedere: il centro storico con i suoi vicoli, la chiesa di santa Maria di Betlemme; il museo Sanna; la basilica di san Nicola e la cappella della confraternita di santu Jacu della buona morte nella stessa piazza. L’attraversamento di Sassari centro si fa dal ponte Rosello e piazza Mercato su via Rosello fino ad incrociare corso Vittorio Emanuele II. Si va verso la basilica di san Nicola e la cappella di san Giacomo della buona morte. A sx si ritorna su corso V. Emanuele fino a piazza Castello. Il cammino devia a dx in via brigata Sassari ed arriva all’Emiciclo, dove si va a sx seguendo corso Margherita di Savoia. Si continua sul corso fino alla fine, poi si gira a dx e subito dopo su via Besta a sx per scendere su via Milano che si segue a sx fino alla rotonda giratoria ed al passaggio pedonale.
3 tappa: da Sassari a Codrongianos 23km
Si attraversa e si prende via Gruzzitta 7 Funtani, si passa la superstrada su via Settefontane e al pilone Enel si scende giù a sx per la falesia su sentiero scosceso per arrivare al Molineddu. Si passa sul ponticello degradato e si va a sx per passare sotto il ponte della ferrovia, si prosegue in mezzo a case Fancellu e si raggiunge la strada asfaltata (fare attenzione) che a dx porta su in centro paese (fontanelle). Ossi, 10km: Alloggi non convenzionati: b&b Sara (Nuccia), Via Nuraghe 5 tel. 3332804729–3333522865 Posti 6 a 25€ / Nonna Gio (Maria Franca Mura) Via Sassari 13 tel.3294074154 €28-30/ tutti i servizi//Il territorio conserva numerose testimonianze ar-cheologiche, come la necropoli di Noeddale (1km da Ossi – presso un abbeveratoio sulla sx della strada, scendere per un viottolo), un esempio della Cultura di Ozieri che fa assomi-gliare le tombe alle case dei viventi. Del periodo precedente al nuragico: la tomba megaliti-ca di Ena ‘e Muros. La zona di S’Adde Asile costituita da 11 domus de janas, fra cui la Tom-ba delle Clessidre, la Tomba delle Finestrelle e la Tomba Maggiore. La necropoli di Mesu ‘e Montes: 18 domus de janas del III millennio con tombe decorate, come la II, con le corna del toro, la clessidra (doppio triangolo), lesene, riproduzioni del tetto a spiovente, pilastri, false porte, spirali, bassorilievi e incisioni a zigzag.
3 km Ossi-Cargeghe: Da “sa mandra ‘e corte” nel centro abitato si sale per raggiungere la via Corte ‘e Lottene, nella periferia di Ossi alta, che si segue a dx fino alla deviazione a sx per raggiungere poi la discesa per il sentiero romano di is Baiolos, che scende ripido verso il centro di Cargeghe (Biblioteca di Sardegna, Piazza Grazia Deledda 0793402055- Centro di documentazione linguistica e culturale regionale )/ Il paese sovrasta la piana di “Campo Mela” in una conca naturale circondata da colline su cui ci sono nuraghi e domus de janas (possibile deviazione per la visita della zona archeologica nel promontorio calcareo di Giorrè con le sue grotte: dalla cima l’orizzonte si allarga sino al mare; alle Domus de janas di Pescialzu- appena dopo Cargeghe, si svolta a dx in una strada asfaltata e dopo circa 500 metri ancora a sx in uno sterrato per 1km. Qui si trova il costone roccioso con due Domus de janas). Il nostro cammino segue la strada per 6 km fino a Florinas. Nel territorio si contano 32 domus de janas, come le necropoli di S’Adde Asile e Mesu ‘e Montes (Ossi) e di Giorrè (Cargeghe). A Nord, sul cammino, le cinque tombe di Pedras Serradas, su un’altura che domina la piccola valle di S’Elighe Entosu/ Il cammino sale verso il centro di Florinas (incrocio con piazza della chiesa e del municipio) su via Sassari (la SP3) poco trafficata (una fonte). Ma si potrà forse seguire un percorso archeologico-naturalistico Cargeghe, Necropoli di S’Elighe Entosu e di Pedras Serradas (ma quando?).
Da Florinas ancora 4 Km su strada, a causa della frana, oppure il discesone in valle e la risalita in paese, segnato in nero su cartina, se l’hanno riparata, per Codrongianos: B&B Sorres, via Umberto 1° 24 tel 3403967782 – appartamento 30€ con cucina, colazione, 2pl+ 2 nel divano letto/ Di origini romane (III secolo d.C.) come il nome (castrum Gordianus), il paese è diviso in due parti: “Cotronianu ‘e josso”, inferiore, con chiesa di epoca bizantina e “Cotronianu ‘e susu”, superiore, intorno alla chiesa di San Paolo.
4 tappa: km 16 da Codrongianos a Saccargia e Ploaghe: scendiamo ripidi su strada per visitare la basilica di Saccargia (bar e servizi), edificata nel 1116 dai monaci camaldolesi, affreschi del XIII secolo, e poi attraversiamo la statale, facendo attenzione. Saliamo ripidi nel monte, passiamo la ferrovia e su strade di campagna (occhio ai segnali) arriviamo alla svolta brusca che a dx ci immette nella strada sterrata e poi asfaltata fino alla periferia di Ploaghe, paese che attraversiamo fino al centro. Sulle pendici del vulcano, ”Plouake” o ”Ploague” ha il primo cimitero in Sardegna con lapidi in lingua sarda logudorese, di fianco alla chiesa. Ploaghe: b&b casa Frida di Francesca Masala, via Sarra 11 tel 3470452568 da 25€ con colazione/ b&b la rosa dei venti da Mimma 3470065058/ in caso di bisogno chiamare il presidente della proloco, Gianfranco Delrio 3883422821 o l’amico Pinuccio Delrio 3280503341
5 TAPPA: km 29 su sterrato misto: da Ploaghe a Bisarcio, Chilivani e Ozieri (non c’è acqua fino a Bisarcio). Dal centro paese si scende per via santa Caterina, si passa il ponte e si va nella valle, prima su asfalto e poi su sterrato, fino alla Basilica di Sant’Antioco di Bisarcio, della fine del sec. XI in stile romanico pisano, cattedrale della diocesi di Bisarcio. Visita a pagamento. Rifugio sommario sotto tettoia del centro studi in basso, bagni dietro. Sul percorso, deviazione possibile in 11 Km (salita e discesa) ad Ardara per la visita della basilica di Nostra Signora del Regno, stile romanico toscano, cappella palatina, custodisce il Retablo Maggiore (anno 1515). Nel Medioevo capitale del Giudicato di Torres. B&B Bouganville, via Logudoro 12 tel 0794009022-3388361620/ b&b Adelasia 3455077597
Da Bisarcio a Chilivani: Questo insediamento nacque durante la costruzione della linea ferroviaria Cagliari-Golfo Aranci e della Sassari-Porto Torres, nella seconda metà del XIX secolo con Benjamin Piercy. Oggi gravita intorno al nodo ferroviario ed al galoppatoio. Dalla basilica prendiamo la strada dritta e deviamo poi sul sentiero a sx fino al monumento ai carabinieri caduti in un’imboscata. Purtroppo i lavori in corso per l’autostrada hanno stravolto il cammino in questo tratto: seguiamo la strada dalla basilica fino alla statale, che seguiamo a sx sul bordo fino al monumento ai carabinieri caduti in servizio. Lì attraversiamo e proseguiamo sulla strada senza traffico che arriva alla SP; si prende a dx sul bordo fino allo svincolo a 8 che si attraversa sulla sx. Ci sono gli adesivi e le frecce sui pali e cartelli. Usciamo dalla rotonda sulla strada e proseguiamo fino al sottopasso ferroviario, dove prendiamo a dx verso la stazione (alimentari e bar). A metà di questa strada c’è la deviazione a sx per imboccare la vecchia ferrovia, ora “ippovia ciclo pedonale” fino a Ozieri. Una soluzione possibile per trovare alloggio: AC dalle amiche del cammino, Francesca Solinas 3471355503 a Ozieri san Nicola e Giuseppina Deiosso tel 3381809917 loc. Narvones, cucina disponibile, telefonare prima per verificare disponibilità. Da Chilivani a Ozieri: si segue l’ex ferrovia piana che si inoltra nei campi e pascoli (alcuni sbarramenti pastorali) fino al punto in cui bisogna entrare a sx nel pascolo per continuare a seguire il tracciato della ciclovia che arriva poi all’ingresso di Ozieri. Si esce a sx e si sale su strada (supermercato) per poi scendere a sx in centro città. OZIERI: La città dispone di una stazione autobus (un supermercato dietro) appena sotto la piazza principale, ma i biglietti sono nel bar vicino alla Polizia. C’è un bus urbano per la stazione ferroviaria di Chilivani, nodo per Cagliari, Olbia, Porto Torres. Referenti Associazione Sardegna Sport e Natura, via Roma 98A tel 3291171713 alloggio possibile in sede/ b&b Dolce notte, in centro, al 1° piano di una casa antica, via Manin 37 tel 3929140989 a 20€ cena possibile/ Badde salighes, a 500m strada Ozieri-Nughedu S. Nicolò 3286114679 €25/ Montiju, via volta 11, tel 3498168877 a 30€/ La casa sui tetti 3450631855 fuori città, 30€/ Duos apposentos, piazza Garibaldi (gelateria) 347689 8522 – 3386406960
6 TAPPA: da Ozieri a sa Fraigada km 20
L’Itinerario segue la ciclo-ippovia fino all’incrocio con la strada provinciale. Si attraversa facendo attenzione e si entra nel sentiero. Al bivio dei sentieri si prende a dx continuando su stradina sconnessa con molti guadi fino a sotto Caserma Fiorentini. Si sale a sx e si raggiunge la cappella della Madonna di Fatima. Da qui il sentiero 510 è una carrareccia transitabile che arriva a sa Fraigada (fontana). Dal cancello si può salire alla chiesetta ed eremo di san Francesco, possibile campeggio
7 TAPPA: sa Fraigada-Bultei-Benetutti km 21
Da lì una pista transitabile a dx sopra le fontane va verso la strada provinciale che si segue a dx, si passa la chiesetta, si arriva all’incrocio e si imbocca a sx il sentiero che scende da 1050mt ai 650mt del centro di Bultei : municipio via 4 novembre 079795708. Non abbiamo alloggio in paese. Da Bultei si scende all’incrocio e si attraversa la SS128 bis e si imbocca la strada segnata con frecce che diventa sentiero in discesa tra case e fattorie fino a superare la SP 10 e poi deviare a dx verso la SP 86 che si imbocca a sx verso Benetutti (purtroppo il fiume Tirso non si può sempre passare a guado). Si passa il ponte (alla dx passando la rete e percorrendo 100m di sentiero, una fonte termale libera). Area termale di San Saturnino– chiesa di san Saturnino e terme libere: più avanti a sx la chiesetta di san Saturnino e a dx le terme (dietro c’è la fonte termale romana e dall’altra parte del fiume (ponticello in cemento) un’altra fonte che si può usare con giudizio). Note ai Romani per le qualità terapeutiche dell’acqua sulfurea e ferruginosa che sgorga alla temperatura di 40°, sono censite 8 sorgenti di acque termo-minerali (es. Su Anzu de sos Nervios, distante appena 1km, bagno libero nella vasca in pietra circondata da piante di giunco pungente e Su Anzu de sos Beccos, nel vecchio stabilimento termale in disuso, dietro S. Saturnino). Sulla SP 86, verso Benetutti e svoltando a dx su una sterrata, si raggiunge Puddighinu, dopo il rio Minore e il rio Mannu, con alcune domus ed i nuraghi. Proseguendo sulla SP 86 verso Benetutti sulla dx il nuraghe Carvoneddu. Non lontano le due domus de janas di Sa Mandra ‘e Giosso. Dopo san Saturnino seguiamo sempre la strada fino all’incrocio, dove proseguiamo dritti sulla pista bianca che sale verso il cimitero di Benetutti ed il centro del paese. BENETUTTI: municipio, via ortu 1 tel 079796289/B&B San Michele, via San Michele 10 tel. Ninuccia 079796890 – 3493587134 €25/ b&b le rondini, via Cagliari 3/ b&b Nicolhaus, corso ortu del bar Mario/ Agriturismo Mandra noa 079796408 – 347 7210254 da 28-33€//
8 TAPPA: 28 km Da Benetutti centro a Orune: si esce da Benetutti al cimitero scendendo a sx e seguendo la stradina verso la chiesetta di santa Arvara lungo i muretti fino al ponte, l’area di sosta con le fontane e la madonnina. Proseguiamo a sx sulla strada asfaltata. NB: non c’é acqua da qui fino al bivio verso Orune e quindi fate scorta! All’incrocio con la strada di Nule prendiamo a dx e continuiamo il lungo percorso con pezzi di sterrato tra boschi e campi, aggirando il monte, fino alla strada provinciale (fonte d’acqua buonissima!). La si segue a dx scendendo in paese e facendo attenzione al traffico. Orune: municipio in piazza gattu 14 tel 0784276518 o 0784278021/ B&B Nicolò, Piazza Santa Maria 3206149900 da 25€, molto sommario/ AC possibile, se è in paese, da Silvestra 3334246382 in famiglia per 2 persone/ Nei dintorni: varie vestigia archeologiche, tra cui il tempio a pozzo di Su Tempiesu; i dolmen di Istithi; i menhir di Sas Predas ‘Ittas; il villaggio nuragico di Sant’Efis ed il famoso Becco di Nunnale, sul cammino.
9 TAPPA: 23 km da Orune a Nuoro: Dal centro del paese si scende al cimitero (a sx la strada per visitare il pozzo nuragico “su tempiesu”), si prende a dx su stradina vecchia tutta curve che scende giù in valle. Poi si sale ad incrociare la strada asfaltata. La si attraversa verso la fontana (scorta d’acqua) e si continua lungo la stradina per passare sotto e a sx del becco di Nunnale, dove i condannati venivano appesi al vento come esempio. Si incontra un cancello chiuso e si prende a sx l’antica strada romana che gira nel monte e scende giù alla strada che attraversiamo. Scendiamo ancora sul sentiero ed arriviamo, dopo esser passati sotto il ponte, ancora alla strada ed andiamo lungo il rio fino al ponte che bisogna attraversare. Passato il ponte, si imbocca a dx la SP45 che sale in città. Poco dopo si devia a sx su strada di campagna per raggiungere le rovine della chiesa di santu Jacu e poi ritrovare la strada provinciale, abbastanza larga, che sale alla Solitudine e e via Cervia. Da viale della solitudine si imbocca a dx via Ballero che porta in piazza Italia e si attraversa il centro città. NB: Purtroppo hanno chiuso con un cancello il sentiero che va ai ruderi di santu Jacu… e quindi si continua su stradina che sbuca sulla SP abbastanza trafficata. Rimane sempre la vecchia soluzione : quando si arriva giù dal sentiero di Orune, si può seguire la strada fino a Lollove e poi dalle fontane scendere in valle e risalire a Nuoro. NUORO: Da vedere: Museo archeologico nazionale, via Mannu 1; museo deleddiano; museo della vita e delle tradizioni sarde/ Nel 1868 Nuoro fu capofila della sollevazione “su connottu” contro la privatizzazione delle terre comunitarie. AC possibile da Sara Piu, Viale Sardegna 59, tel 3200259481/ b&b da Tore, 3402580884 in centro/ b&b la mansarda, tel 3271505776/ altri b&b/ buon ristorante La Locanda, via Brofferio 31, chiuso domenica/
10 TAPPA: 16 km Nuoro- Oliena (Uliana): l’attraversamento di Nuoro é stato frecciato con adesivi ed in pratica segue via Roma, corso Garibaldi, via Giovanni XXIII, via Manzoni, via Lamarmora (stazione del trenino ARST per Macomer), devia a sx in via Sardegna (stazione ARST dei bus), per poi deviare a sx in via Martiri della libertà ed uscire dalla città scendendo sotto il monastero delle carmelitane. La strada continua a scendere con vari tornanti fino in basso dove ritroviamo la possibilità di passare per la cava ed il guado. C’é una fonte a sx lungo la pista e poco dopo bisogna svoltare a dx al bivio per poter arrivare sotto Oliena tranquilli. OLIENA: AC possibile dominario di Munserrata (chiamare prima il parroco don Mattana 3407661593-0784285655, Via Bisi). B&b Mintonia- Via M. Romero 5 tel 0784288727-3338351889 €22-25/ Belvedere- Via Bonaria 24 tel 0784288562-3287636289 €27-30/ Catte Flavio- Via V. Emanuele 65 tel 0784287476 € 25/ Grazia- 0784288651- 3403789274 da 25-30€/ Sa tappa- Via Nuoro 40 vicino chiesa santa Maria 0784287419-3462167640 da 23-27€/ Nei dintorni: Grotte del Bue Marino, Cala Luna e Cala Gonone; villaggi preistorici di Tiscali e di Serra Orrios/ la risorgiva carsica di su Gologone, il monte Corrasi, sfondo a tutte le foto/ per accorciare la tappa del giorno dopo si può venire a pernottare nella valle del Lanaitho : Rifugio PICAVE 6 pl ggn.sede@tiscali.it Sempre aperto, previo ritiro delle chiavi -0784232929 dopo su Gologone. http://web.tiscali.it/gruppogrottenuorese/ Nella valle del Lanaitho c’è anche il rifugio sommario estivo di sa oche di Giobbe 0784/288024-287107 ora c’é acqua.
11 TAPPA: Oliena- Dorgali (Durgali) 34 km circa : dal centro storico seguendo via Giovanni XXIII si prende la via Masiloghi verso le pendici del monte Corrasi, si svolta a dx seguendo le nuove piste forestali in saliscendi, una vedetta forestale, si passerà una cava abbandonata e tra muretti e zone coltivate si arriva in un gruppo di case (case Salis- Funtana sa Thova) dove la strada finisce, ma si può passare (il proprietario offre alloggio) per arrivare su una stradina tra le case che sbuca sulla strada che a dx va alla sorgente su Gologone (area di sosta, bar carissimi). NB: A metà del percorso lungo le falde del monte Corrasi, si può scendere al dominario di Munserrata (casette e servizi). Per i ciclisti é consigliato seguire la strada fino a Dorgali, visto che il passaggio di Surtana presenta grosse difficoltà. Quindi si può arrivare a su Gologone e poi tornare alla strada normale per il ponte sul Cedrino e proseguire per Dorgali NOTE: Oliena, Monte Corrasi e Valle di Lanaittu: 16 km attraverso i territori del Supramonte. Il Monte Corrasi, grande montagna calcarea che con i suoi 1457 m domina il paese e l’intero Supramonte, le numerose grotte, come Sa Oche ‘e su Bentu, delle cavità lunghe anche qualche chilometro con ampie sale, alte sino ad un centinaio di metri, con stalattiti, stalagmiti e concrezioni, con gallerie e pavimentazioni ricoperte da cristalli affilati, in uno scenario di grandi fenditure, piccoli laghi sotterranei e spiaggette di sabbie quarzose. A Lanaittu il villaggio nuragico di Sa sedda ‘e sos carros, sentiero dei carri, da Oliena per Dorgali. Da su Gologone, si segue a dx la pista sconnessa che gira nella montagna (ci sono fontane per l’acqua) e scende poi nella valle del Lanaitho bella dritta. Prima del guado secco, si prende a sx, (frecce direzionali gialle), e si va verso il letto del ruscello a dx tra massi e pietrame fino ad imboccare il sentiero a gradoni a sx che valica il monte sotto i resti del villaggio di Tiscali (deviazione a dx). Occhio a non scivolare, percorso difficile per tutti! Si scende giù per s’iscala ‘e surtana verso il rio Flumineddu e la valle di Oddoene (c’é un pastore che offre formaggio ed altro, a sx appena scesi, su sentiero lungo il rio, poi si può guadare in stagione secca). Andando a dx lungo il sentiero si raggiunge il ponte che si passa a sx per salire sulla strada in pessimo stato fino al centro di Dorgali…dura tappa e problemi d’acqua dopo il Lanaitho, fate attenzione alla meteo! Dorgali: b&b casa Fancello, via azuni 5 in centro, 078496335- 3496470294/ b&b Dommonoa da Susanna 3381955074- 3497429806 da 20 a 35€/ altri b&b
12 TAPPA: 21 km Dorgali -caletta di Osalla-Orosei: due opzioni per arrivare ad Orosei: a piedi si segue tutta la circonvallazione fino ad arrivare in via Mazzola, dopo aver attraversato via Fermi, e dalla caserma dei carabinieri si va verso il campo di calcio che si costeggia. Alla fine, si devia a dx scendendo in valle su strade bianche e sentieri (in pratica si gira intorno al costone roccioso). Si incrocia la strada asfaltata che si segue a dx e che passa sotto l’ingresso delle grotte di Ispinigoli e di fianco alla sorgente termale. Si continua su asfalto fino alla deviazione a sx dove si incontra l’altra variante, sempre su asfalto per scendere al mare. Variante più corta su strada: scendere da Dorgali seguendo via Gramsci, si passa via Fermi e si prende via Passadorzu passando a dx lungo il Liceo. Si scende su stradina asfaltata in valle tra case e boschi. Non si segue la strada verso Cala Gonone al bivio, ma si continua a scendere a sx, passando il museo Abba Frisca, e si arriva all’incrocio che si segue a dx. Una volta arrivati a cala Osala (così dicono a Orosei) o Osalla (come dicono a Dorgali) si attraversa la spiaggia (bar in stagione), si passa il guado ed il tratto di sabbia e scogli dietro la massicciata, si sale il molo e si prende la strada verso il centro di Orosei (via Deledda) oppure il ponticello per la variante bucolica nel parco e sulle spiagge. OROSEI : alloggio al dominario di NS del Remedio, appena fuori paese verso Galtellì- stanzette da due letti- 13€ chiamare il parroco 078498760 nella canonica di san Giacomo/ b&b Su pasu (Gianni Loi, un amico) via Cedrino 4- tel 078498891-3405519202, cucina disponibile, 20€ e MP a 30€/ hotel ristorante s’Ortale, tel 0784998055-3896861345 a 40€ con colazione a buffet, tutto l’anno
Variante nord-est – da Porto Torres a Orosei
1 Porto Torres-Sorso (come per Asse centrale)
Wikiloc | Percorso CSJ – 1 Porto Torres-Sorso
1 A Sorso- Sassari (come per Asse centrale)
https://it.wikiloc.com/percorsi-escursionismo/csj-1a-sorso-sassari-51377959
2 Sassari centro- Ossi-Cargeghe-Florinas-Codrongianos-Ploaghe (come per Asse centrale)
https://fr.wikiloc.com/wikiloc/spatialArtifacts.do?event=setCurrentSpatialArtifact&id=13888068
3 Ploaghe-Bisarcio- Chilivani stazione (come per Asse centrale)
https://fr.wikiloc.com/wikiloc/spatialArtifacts.do?event=setCurrentSpatialArtifact&id=35620846
4A Chilivani-Ozieri su vecchia ferrovia (come per Asse centrale)
https://it.wikiloc.com/percorsi-escursionismo/4a-csj-chilivani-ozieri-centro-su-ex-ferrovia-13223644
29 Ozieri-Bultei
31 Bultei- Benetutti
32 Benetutti- Orune
https://it.wikiloc.com/percorsi-escursionismo/32-csj-benetutti-orune-6495914
33 Orune- Nuoro
Wikiloc | Percorso 33 CSJ – da Orune centro a Nuoro centro, passando per Lollove
34 Nuoro- Oliena
https://it.wikiloc.com/percorsi-escursionismo/34-csj-nuoro-oliena-6494562
35 Oliena- valle del Lanaitho- Tiscali- valle dell’Oddoene- Dorgali
https://it.wikiloc.com/percorsi-escursionismo/35-csj-oliena-dorgali-6496552
36 Dorgali- Orosei
https://it.wikiloc.com/percorsi-escursionismo/36-csj-orosei-dorgali-6494072
CAMMINO DI SANTU JACU – da Olbia a Orosei- 154km
Olbia: arrivo in aereo, nave o treno/ accoglienza e credenziali nel B&B Porto Romano, via Nanni 2 nella piazzetta- prenotare prima, tel 3491927996 info@bedandbreakfastportoromano.it dall’amica pellegrina Simonetta Contu, uso cucina
https://it.wikiloc.com/percorsi-escursionismo/csj-da-olbia-a-orosei-per-camminanti-e-mtb-55190465
1 TAPPA: da Olbia a Padru 29,4km (da Olbia ad Azzanì 20km)
Da Olbia a case Trudda: 13km: usciamo da Olbia centro, direzione l’aeroporto per via Mameli, dove si ferma il bus che viene dal porto, ed arriviamo alla rotonda giratoria che dobbiamo prendere sul marciapiede di sinistra. Passato il ponte, si deve imboccare via Roma per raggiungere la SP24 via Loiri che seguiamo fino al ponte Loddone (rifatto dopo le inondazioni). Dopo il campo di calcio giriamo a sx su stradina che porta nella zona di su Beccu; sbuchiamo appena prima del ponte sul rio Castagna, prendiamo a dx la SP per passare lo svincolo ed arrivare a case Trudda (no bar no shop). 7km Da Case Trudda si prende a sx la strada intercomunale asfaltata che va per Azzanì, dove si entra a sx verso la zona dei b&b: Le Macine 078941147/ Il Vecchio Oliveto 078941284/ L’Aglientu 078941091/ La Casa delle Fate 3339675894/ La Conca 078941253/ Da Azzanì a Padru: 9km Usciamo da Azzanì per la stradina del monte e seguiamo poi le sterrate lungo il rio Manno. Due guadi e tanti saliscendi, fino alla deviazione a destra che vi fa sbucare poi sulla strada provinciale, che si segue a destra per entrare in Padru su viale Italia SP 110 arrivando dal campo sportivo. Padru: Comune- Viale Italia 0789 454017/ b&b sa Cannaccia, centro paese 078927422 – 3476840963 da 25 a 45€/ b&b fideli, via Roma 1 tel 078945696/ b&b cocco, via nazioni unite 1 tel 078945780/ tutti i servizi
Da Padru centro a Pedra Bianca: 24km Lungo percorso nel monte suggerito da Luca Farneti, biker. Pedra Bianca, pochi abitanti, nessun servizio, tra le rocce bianche di quarzi. E’ possibile chiamare il b&b di Torpé e farsi venire a prendere oppure bivaccare vicino alla chiesa nell’anfiteatro. Da Pedrabianca a Torpé 20 km Prendiamo a sinistra il sentiero frecciato che scende nel monte e, alla seconda deviazione a destra, prendiamo in salita il sentiero che poi si appiana e scenderà molto ripido verso la provinciale. Troviamo quasi alla fine una cascatella ed un ruscello da guadare. Si prende a sinistra la strada asfaltata fino a Concas (10km). Ancora la strada lungo il bordo dell’invaso sempre in via di completamento (in alto le rovine della chiesetta di santu Jacu nel monte). Si continua sempre lungo la strada (pezzo non molto divertente se il sole picchia) e si devia poi sulla strada a destra al bivio per seguire il lato sx del fiume fino al guado a destra che vi fa entrare in Torpé. 10 Km : b&b i mari dell’amica Gina CANU in Via Liberazione 90 tel 348 930 8708 o 3485407712 Marino (servizio navetta disponibile per recupero pellegrini) sulla strada verso il mare, convenzionato con pizzeria-ristorante, prezzo pellegrino/ Da Torpé proseguiamo lungo il rio santa Caterina sotto i nuovi argini fino ad arrivare alla strada asfaltata che passiamo e proseguiamo sotto il castello per arrivare a Posada (9 km circa); b&b da Piero 3287562610 e Peppe 3467734502 del bar affittacamere Posada in via vittorio veneto 2 da 28€ (escluso agosto). Proseguiamo sulla pista ciclabile appena fuori dalla loro casa a sx verso il mare e poi a destra la spiaggia fino a san Giovanni. Sennò deviamo prima a destra su stradella verso la laguna fino a uscire sulla strada provinciale che seguiamo a sinistra per 500m per poi deviare a sx verso il mare, san Giovanni e sa Caletta passando su strada o nella pineta (tutti i servizi). Usciamo da sa Caletta su strada e alla rotonda prendiamo a destra fino ad arrivare alla svolta a sinistra che segue una strada ombreggiata (che sollievo) che sbucherà all’incrocio. Lo passiamo e continuiamo sulla stessa strada che arriverà al grande incrocio del cimitero di Siniscola (da qui partono i bus). Si scende giù in centro paese (tutti i servizi). 9 km SINISCOLA– AJ Ostello Su Recreu-loc. S’Aspidda a 3 km dal paese 3491459081 da 40pl, sotto il Monte Albo/ HR Il Laghetto, da 20 camere, a San Narciso sulla SP Siniscola-Caletta a 1km 3492800528 tutto l’anno/ paesaggio vario e accidentato, con colline, pianure fluviali, lagune costiere, rilievi calcarei come il massiccio del Monte Albo, che domina il centro abitato. Da visitare la grotta di Gane ‘e Gortoe, il cui accesso é nel centro abitato (via Olbia), parte finale di un corso d’acqua sotterraneo della montagna che sfocia a cielo aperto nei periodi di intensa piovosità. IL MONTE ALBO: blocco calcareo con percorsi naturalistici e reperti archeologici, flora unica e insediamenti di pastori. Diverse specie faunistiche: il muflone, il gracchio corallino, il corvo imperiale, il gatto selvatico e la martora. In alcuni periodi dell’anno anche l’aquila reale. Sui sentieri dei pastori si possono visitare le zone panoramiche, numerose grotte, fiumi e laghi sotterranei. Sono visitabili le grotte di Sa prejone, Duas Vuccas, e la cavità di Sa Conca ‘e Locoli (grotta naturale sulla parete, sbocco di un fiume sotterraneo). Tra tutte, la grotta di Sa Prejone ‘e S’Orcu nel canalone di Riu Siccu, un pozzetto con grandi pietre, una stretta e ripida scalinata elicoidale di 16 gradini, grotta-santuario della civiltà nuragica. 26km da Siniscola a Cala Liberotto Ho tracciato in giallo un percorso da Siniscola centro alla chiesa di santu Jacu ‘Ezzu nel monte che permette di andare verso le fonti di s’unnichedda, la chiesa campestre di san Pietro ed i ruderi di santu Jacu e scendere poi alla SP72. Qui si prosegue in direzione mare lungo il Rio Berchida, si attraversa la SS125 e si arriva alle spiagge che si seguono a dx verso Cala Liberotto per il pernottamento. Vedi Booking o altro per camere a 30-40€ per due posti e campeggi (di solito richiedono soggiorni di tre notti). Da Cala Liberotto ad Orosei 17km Si prosegue verso la fine della tappa, Orosei, con il suo centro storico caratteristico e la chiesa di santu Jacu. OROSEI : comune in via santa veronica 5, tel 0784996900/ AC dominario del remedio- stanzette da due letti- 13€ chiamare il parroco nella canonica di san Giacomo/ B&B: Su pasu (Gianni Loi) via Cedrino 4- tel 078498891-3405519202 con 10 posti, cucina, 20€ – MP a 30€/ Hotel s’ortale, nella via omonima, tel 0784998055 aperto tutto l’anno/ da vedere il complesso del dominario di sant’Antonio; la foce del Cedrino con il parco Biderrosa e le lunghe spiagge e stagni/ Centro storico rinnovato con numerose chiese, tra cui la parrocchiale di San Giacomo. L’attuale centro urbano venne fondato intorno al II° secolo d. C. ad opera dei romani per la posizione strategica, su insediamento nuragico di Nurache. Numerosi palazzi di nobili e ricche famiglie, come il museo Guiso. Feste: 16 gennaio. “Su ocu de sant’Antoni”(Sant’Antonio Abate). La settimana Santa: Sos Sepurcros (i sepolcri), Su Brossolu (culla) è la bara in cui viene adagiato il simulacro, S’incontru che celebra l’incontro tra il Cristo risorto e sua madre. Sant’Isidoro: 15 maggio, tradizione contadina. Festa di Santa Maria del Mare: l’ultima domenica di maggio, processione di barche infiorate, dal ponte sul Cedrino percorrono il fiume sino alla chiesetta pisana. 25 luglio: Quattro giorni di Festa di San Giacomo Apostolo, patrono di Orosei. Settembre: Sagra della Madonna del Rimedio, dura 18 giorni all’interno del santuario. A ottobre: San Gavino (Santu Bainzu) chiesetta del rione Gollai del centro. NB: le frequenti inondazioni hanno in parte distrutto la nostra segnaletica di frecce gialle e adesivi, ma con le tracce GPS di Wikiloc non dovreste avere problemi. Buon cammino, flavio vandoni mail: amicisantujacu@gmail.com
https://it.wikiloc.com/percorsi-escursionismo/csj-da-olbia-a-orosei-per-camminanti-e-mtb-55190465
37 Olbia centro- Padru 39km
https://it.wikiloc.com/percorsi-escursionismo/csj-37-da-olbia-a-padru-48433626
38 Padru – Pedrabianca- per il monte 24km
https://it.wikiloc.com/percorsi-escursionismo/38-csj-padru-pedrabianca-passando-nel-monte-6536904
39 Pedrabianca- Torpé 20km
https://it.wikiloc.com/percorsi-escursionismo/csj-39-da-pedrabianca-a-torpe-48435860
40 Torpé- Posada-Siniscola- 18km
https://it.wikiloc.com/percorsi-escursionismo/40-csj-torpe-posada-siniscola-9968877
41 Siniscola-santu Jacu vezzu- Orosei 43km
le tracce gps non rappresentano indicazioni di tappe, solo la traccia dell’itinerario