ALCUNI POSTI DOVE CERCANO HOSPITALERI
SPAGNA * LA FICS (fraternidad internacional del camino de Santiago) nasce nel 2014 e intende conservare lo spirito del cammino essenziale, lottando contro la massificazione consumerista. Oltre alle campagne di denuncia, sta gestendo albergues a donativo, come a Grado, Canfranc Pueblo e Najera, in cui necessitano hospitaleros da marzo a ottobre. Fatevi avanti, é una bella esperienza! info@ficscaminodesantiago.com http://www.ficscaminodesantiago.com/ Albergue a donativo, comunitario, in cui bisogna saper fare di tutto, dalle pulizie all’accoglienza, dalla colazione alla cena. La responsabile centrale é Rebecca Scott (americana di Moratinos), coadiuvata da una referente locale. Ottimo ambiente e buona esperienza, come ai vecchi tempi.
– camino francés: *Cizur menor , albergue della Orden de Malta, www.jacobeo.net scrivere a Carlos Mencos info@jacobeo.net da soli o in coppia, stanzetta ufficio con due letti, piccola cucina; le pulizie le fa una signora e quindi si é liberi tutta la mattina e Pamplona é a 6km. Si puo’ organizzare la cena comunitaria e l’albergue é famoso perché si puo’ dormire in chiesa per terra sui materassi. Sempre molto richiesto dagli hospitaleri.
* confraternity of st James www.csj.org.uk – per il Gaucelmo, a Rabanal del camino nel camino francés, 987691901 r-wardens@csj.org.uk e per Miraz – m-wardens@csj.org.uk sul cammino norte già in Galizia. Splendidi albergues con cucina ed ambiente comunitario; si fa tutto quanto in due persone per turno di servizio. Inglese necessario.
PORTOGALLO : si sta organizzando una rete di albergues con necessità di hospitaleri durante la stagione, da aprile ad ottobre. Per la lingua vi arrangiate, i portoghesi parlano un poco di tutto e con gli italiani non ci sono problemi: con le mani !
* Porto: refugio associativo Portuscale di Senhora da Hora, (a 150m dalla fermata della metro dello stesso nome), via Vasco Santana 264 tel 00351-960227134 resp. Abel, che decide di volta in volta i periodi in cui ha bisogno. Ci sono da fare accoglienza, pulizie ed a volte la cena comunitaria. C’é una branda per l’hospitalero o una tenda, ma l’ambiente é familiare come ai vecchi tempi. Tv e lavatrice a disposizione.
* Vairão (periferia di Porto): albergue ex Mosteiro (monastero)- Carla tel 00351-252662100 aperto da pochi anni nel vecchio monastero con degli splendidi giardini, non é molto frequentato per la nota questione del salto della prima tappa, per cui molti vanno a Vilarinho. Ci sono da fare le solite cose: accoglienza, pulizie, se si vuole cena e colazione. Bel posticino per stare tranquilli, vicino a Porto. Ci si puo’ andare in due.
* L’associazione via lusitana gestisce l’albergue municipale di Albergaria a velha, rua Albuquerque 14, tel 00351-966552312 chiedere di Joaquim Donario, tra Coimbra e Porto (62km dalla città), ci si arriva in bus. Albergues de pago con cucina; le pulizie, tranne nei festivi, le fa la signora Alzira, molto coscienziosa. Avete una stanza per voi, da soli o in coppia e le mattinate libere dopo che l’ultimo pellegrino se n’é andato. Computer a disposizione e lavatrice.
FRANCIA : bisogna spiccicare un po’ di francese.
* Lourdes– gite la Ruche di Jean Louis Doux mail: <jean-louis.doux@wanadoo.fr> tél 0033624990121 Casa alloggio con 9 posti a pagamento per pernotto e colazione; la cena é comunitaria e a donativo. Quindi dovrete fare l’accoglienza, le pulizie, la cena insieme a Jean-Louis ed avrete una stanza per hospitalero (da soli o in due). Posta sulla via che domina il santuario, di fianco a Unitalsi, permette di fare qualche passeggiata nei dintorni. NB: Jean-Louis é anche il referente di altri albergues in Francia di intonazione religiosa in cui si può fare servizio per quindici giorni in tranquillità.
* Monastero di Sarrance, Fraternité Saint-Norbert Tél. 0033- (0)559347117 – dopo Oloron ste Marie, ci si arriva in bus sostitutivo SNCF diretto a Canfranc. Situato sulla via d’Arles agli inizi della Vallée d’Aspe, non é molto frequentato ed é gestito da questa comunità religiosa di poche persone che ha sempre bisogno d’aiuto. Normalmente si fa la cena e la colazione per i pellegrini, oltre all’accoglienza ed alle pulizie quotidiane. Va bene per chi vuole starsene un po’ tranquillo, in isolamento, anche perché il villaggio é piccolo.