Patrimonio dell’Umanità, i cammini di Santiago sono aperti a tutti ed a ciascuno. Potrete incontrare il turista in cerca di emozioni, il trekker che segue un tracciato organizzato, lo sportivo in cerca di record, l’etnologo dilettante o il collezionista di pietre antiche o l’appassionato di chiese romaniche….ma vi succederà anche di incontrare un pellegrino.
Ma come si riconosce un pellegrino?
Niente di più facile, perché se l’abito non fa il pellegrino, in ogni caso egli rispetta questo :
– UN PELLEGRINO é dapprima ed anche un essere umano, in genere piuttosto discreto e tollerante, che ha scelto ed accettato di vivere diversamente durante un tempo; che considera come naturali gli obblighi della condivisione e sa accontentarsi delle piccole cose e gioie del quotidiano.
– UN PELLEGRINO ha messo l’indispensabile nel suo zaino, che porta lui stesso. E’ libero e autonomo e non ricorre ad aiuti motorizzati, se non in casi eccezionali, per realizzare il suo cammino.
– UN PELLEGRINO non confonde la sua Credenziale con una carta di favori o di riduzione; sa che questa accreditazione lo impegna a comportarsi come pellegrino e che attesta la regolarità del suo camminare, essendo sincero con se stesso o diventandolo.
– UN PELLEGRINO ha un profondo rispetto del cammino : tra l’altro non lascia alcuna traccia materiale inquinante del suo passaggio.
– UN PELLEGRINO ha il rispetto dell’ALTRUI :
* dei pellegrini, della loro libertà, delle loro scelte… ma anche del loro riposo!!!
* degli abitanti, delle loro abitudini, delle loro tradizioni, della proprietà altrui.
* degli ospitanti e dei luoghi in cui é ospite per una notte….
– – UN PELLEGRINO é cosciente che il suo status non gli da’ diritti particolari, prevede la sua autosufficenza e si accontenta di quello che gli si propone. Conosce la parola: condivisione ed anche il grazie.
– UN PELLEGRINO sa che il cammino ha sempre funzionato come un luogo di scambio, ciascuno ci trova cio’ che ci porta e ne adotta il principio.
In conclusione, UN PELLEGRINO é una disposizione mentale che si sposta su due gambe.
Amico Pellegrino, se tu ti riconosci nel ritratto precedente, allora gli ALTRI ti riconosceranno anch’essi : non ti sei sbagliato né di cammino né di indirizzo fermandoti qui.
Sappi ancora che é l’immagine lasciata da quelli che ti hanno preceduto che ha formato l’accoglienza che hai ricevuto stasera, ma che spetta a te di disegnare il sorriso che accoglierà i pellegrini di domani.
